BeaCafé 88. Io lo conoscevo bene

Enrico Vanzina su Steno, maestro gentile del cinema

19:30
Enrico Vanzina è sceneggiatore, produttore cinematografico, scrittore e giornalista. Figlio del regista Steno, forma col fratello Carlo una delle coppie più di successo del cinema italiano. Al suo attivo numerosissimi successi: da Sapore di mare (1982), alla serie Yuppies, al Pranzo della domenica 2003 a molti altri.

È uno strano paese l’Italia. Un paese in cui ti perdonano di rubare, di malgovernare, di essere cialtrone o di macchiarti di svariati altri misfatti; più difficilmente, però, ti perdonano di essere un intellettuale. Se poi commetti la leggerezza di non essere neppure noioso, la diffidenza si trasforma in ostilità. Ma se ti fai anche capire da tutti, evabbe’, ma allora provochi. Per quasi cinquant’anni Stefano Vanzina, questo intellettuale ironico e gentile, ha percorso tutte le strade del cinema italiano, sia come sceneggiatore che come regista, spesso accompagnato da un travolgente successo di pubblico. Tanto che neppure la critica più occhiuta ha potuto ignorare i suoi film sollevando un sopracciglio (benché ci abbia ripetutamente provato). Qualche titolo, giusto per capire di chi stiamo parlando: Guardie e ladri; Un giorno in pretura; Un americano a Roma; La polizia ringrazia; La poliziotta; Piedone lo sbirro; Febbre da cavallo; La patata bollente; il Tango della gelosia; per tacere di una dozzina di film con Totò e di tantissime altre pellicole. Insomma, un uomo che ha contribuito a creare l’immaginario collettivo di questo paese. Uno dei grandi maestri della commedia, che ha sempre fatto bene il suo mestiere, senza atteggiarsi ad artista – parola che tanto a lui quanto al suo amico e collega Mario Monicelli faceva venire le bolle. Questo martedì, insomma, parleremo di Steno – l’uomo e l’autore – con suo figlio Enrico Vanzina, sceneggiatore anche lui, giornalista e scrittore. Una serata da cinefili, da seguire in prima fila.