Colli, sempre Colli, fortissimamente Colli.

Tributo a una delle figure chiave per capire la complessità del Novecento: Giorgio Colli.

19:30

Ci sono persone che esercitano un’enorme influenza sulla loro epoca e che, in parte, cambiano la maniera di concepire il mondo di un’intera società. Eppure, alcune tra le più influenti di queste personalità non sono famose. Oppure, diciamo meglio, non sono oggetto di alcun interesse da parte delle televisioni o dei giornali. Di questi maestri discreti, Giorgio Colli è senza alcun dubbio uno dei più significativi. Alla sua sapienza e alla sua passione di filosofo dobbiamo la conoscenza reale di quel che è stata l’opera di Nietzsche. Grazie alla sua serietà di studioso un grande pensatore è stato restituito alla civiltà occidentale, dopo decenni di grotteschi travisamenti e conformistici ostracismi. A trentasei anni dalla scomparsa, parliamo con chi Giorgio Colli l’ha conosciuto bene o ne ha frequentato assiduamente gli scritti: Edoardo Camurri, Marco Colli, Stefano Marotta, Angelo Tonelli e con la partecipazione di Anna Foà. Una serata che nessuna tv o giornale potrebbe mai offrivi.