BeaCafé 80 - Elogio del vizio

Le ragioni filosofiche per non smettere di bere o di fumare

19:30

Woody Allen diceva di avere smesso di fumare e che la cosa gli avrebbe fatto guadagnare due settimane di vita durante le quali avrebbe piovuto sempre. Forti di questa considerazione, abbiamo deciso di dedicare una serata all’elogio di due delle arti più diffuse e vituperate dell’umano consesso: il fumare e il bere. Naturalmente non stiamo incentivando la compulsione ad accendere una sigaretta dietro l’altra fino ad avere l’odore di un portacenere, né stiamo esaltando l’ubriachezza molesta, bensì vogliamo proporre una via consapevole – e assai appagante, diciamocelo – al vizio. Del resto, ciò che oggi è socialmente sanzionato, fino a poco tempo fa era considerato normale o addirittura fascinoso: cosa sarebbe stato Humphrey Bogart se al posto della Lucky Strike all’angolo della bocca avesse tenuto una sigaretta elettronica? E Baudelaire, senza l’assenzio cosa avrebbe scritto, “I fiori del bene”? Di questo e altro parleremo con Mara Bevilacqua e Manlio Della Serra, editori di Armillaria, con Massimo Roscia, scrittore, e con Giampaolo Gravina, esperto di vini e collaboratore alla cattedra di Estetica Fenomenologica alla Sapienza. Una serata molto politically uncorrect. Imperdibile.